Progetto Non Scuoterlo
All'interno del progetto Un sorriso per il futuro, ci impegniamo non solo nell'ambito della sostenibilità ambientale, ma anche nella promozione del benessere delle persone. Riconosciamo l'importanza di sensibilizzare sulle tematiche che riguardano la salute di adulti e bambini e siamo consapevoli di essere, in quanto azienda della GDO, un potenziale punto d’incontro con moltissime persone, tra cui famiglie, genitori, nonni, caregiver. Per questo è importante aderire al progetto "Non scuoterlo" della onlus Terre Des Hommes, in modo da raggiungere un bacino di persone più ampio possibile e diffondere questa iniziativa. Il progetto nasce per diffondere consapevolezza e sensibilizzazione sul tema della Shaken Baby Syndrome.
COS'È LA SHAKEN BABY SYNDROME
La Shaken Baby Syndrome, o sindrome del bambino scosso, è una grave forma di trauma cerebrale che avviene quando si scuote violentemente un lattante. È una condizione grave e potenzialmente letale che si verifica quando un neonato o un bambino molto piccolo viene scosso violentemente da un caregiver, spesso in risposta al suo pianto inconsolabile. Questo atto di scuotimento provoca gravi lesioni cerebrali e può causare danni irreparabili o addirittura la morte del bambino.
La sindrome è più comune nei primi mesi di vita del bambino, quando il pianto inconsolabile è più frequente, e anche solo pochi secondi di scuotimento possono avere conseguenze devastanti, portando a problemi neurologici permanenti o al coma. La Shaken Baby Syndrome è un importante problema di salute pubblica che richiede consapevolezza, prevenzione e interventi adeguati per proteggere i bambini da questo tipo di abuso.
IL PROGETTO
Terre des Hommes Italia in stretta collaborazione con Rete Ospedaliera per la Prevenzione del Maltrattamento all’Infanzia ha condotto negli anni uno studio pionieristico che ha gettato luce sulla gravità e l’ampiezza della Shaken Baby Syndrome, evidenziando gli impatti devastanti dello scuotimento violento sui neonati e i bambini piccoli.
Questo studio, il primo del suo genere in Italia, ha costituito la base fondamentale per l’avvio del progetto “Non scuoterlo” che si propone di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza cruciale di evitare lo scuotimento dei bambini, fornendo informazioni scientifiche e promuovendone la prevenzione.
Scopri l'iniziativa #NONSCUOTERLO
Terre des Hommes, in stretta collaborazione con la Rete Ospedaliera per la Prevenzione del Maltrattamento all’Infanzia, ha dato il via alla campagna nazionale #NONSCUOTERLO con l’obiettivo principale di sensibilizzare i genitori italiani e tutti coloro che si prendono cura dei bambini sull’importanza fondamentale di evitare lo scuotimento dei neonati e dei bambini piccoli.
Questa iniziativa si propone di diffondere informazioni precise, fornire consigli pratici e strumenti di condivisione basati sulla ricerca scientifica sia nazionale che internazionale. Inoltre, attraverso la formazione degli operatori sanitari e un dialogo costante con le istituzioni, la campagna mira a migliorare la capacità di diagnosticare e gestire efficacemente la Shaken Baby Syndrome. Un ulteriore obiettivo è quello di promuovere l’istituzione di centri ospedalieri di riferimento in tutte le regioni del paese per la prevenzione e il trattamento del maltrattamento infantile.
Scopri di più su: https://nonscuoterlo.terredeshommes.it/
IL VIDEO-TUTORIAL
Per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla gravità della Shaken Baby Syndrome (Sindrome del bambino scosso), Terres des Hommes ha ideato una campagna mirata che parte da uno spot televisivo che sarà trasmesso su La7 e Sky. Accanto al video promozionale interpretato dall’attore Alessandro Preziosi, l’iniziativa include una serie di video-tutorial che illustrano situazioni reali e pratiche alternative al gesto di scuotere il bambino.
Questi tutorial forniscono indicazioni concrete su come gestire il pianto inconsolabile del neonato e offrono soluzioni pratiche per evitare il rischio di maltrattamento. Rivolti non solo alle famiglie e ai neo genitori, ma anche ai caregiver, alle tate e ai babysitter, questi video sono stati concepiti per essere diffusi attraverso i media e il circuito sanitario, contribuendo così a educare e sensibilizzare su una pratica dannosa ma spesso ignorata.